centro de reflexión, encuentro y solidaridad

Cari amici, studenti, viaggiatori e cari tutti che avete visitato Oné Respe,

 

    un caloroso saluto da Santiago e Haina, dalle persone di Oné Respe che avete conosciuto.

 

    Alcuni di voi si stupiranno di ricevere questa lettera, con alcuni forse, è da molto tempo che ci siamo persi di vista, anche se, credeteci, qui in Oné Respe si ricordano sempre tantissimo tutte le persone che ci hanno visitato, soprattutto gli italiani.

 

    L’Italia è infatti il paese con cui abbiamo più contatti, progetti, collaborazioni, vendite di candele e visite, per questo siamo arrivati a una riflessione, soprattutto grazie a Rodolfo Canciani di Fratelli dell’Uomo: nell’anno 2006 abbiamo avuto tanti progettini e tante collaborazioni dall’Italia, ma siamo assolutamente scarsi di informazioni e non siamo stati capaci di tanta coordinazione. Per dirla con altre parole abbiamo tanti amici che ci aiutano, ma questi amici non si conoscono e non sempre sono a conoscenza delle iniziative che vengono proposte.

 

    Per questo ci siamo ritrovati durante le vacanze di Natale con Rodolfo Canciani, Marilena Salvarezza (FDU), Piergiorgio Reggio (UniCatt e Istituto Paulo Freire) e Alessandro Roccabella (Tesista su OR e ex tirocinante) e successivamente anche con Roberto Calmi (Dona un sorriso), Giada Frigerio (ex-tirocinante e volontaria) e Alessandra Casalinuovo (Tesista in OR).

 

    Nei due incontri che abbiamo avuto abbiamo ragionato un po’ sulle possibilità che potrebbero nascere dall’informazione reciproca, ma anche sulle sinergie che si potrebbero sviluppare. Vediamo tante piccole iniziative nascere autonomamente e grazie a Fratelli dell’Uomo siamo a conoscenza di progetti vicini alla nostra quotidianità in sud-america, ma anche conosciamo un po’ il lavoro che Fdu effettua direttamente nelle scuole. Un anno fa’ abbiamo celebrato un incontro internazionale con le graditissime presenza di Marilena Salvarezza e Piergiorgio Reggio, però dobbiamo trovare il modo per rielaborare meglio tutte le possibilità che ci si aprono con i contatti.

 

    Le nuove direttrici della cooperazione internazionale (vedi Commissione Europea) rendono più difficile oggi ottenere dei finanziamenti su progetti pluriennali. Una delle strategie per fare fronte a questa difficoltà è di puntare sul coinvolgimento del territorio, cercando la copartecipazione di enti locali, gruppi, associazioni, fondazioni, imprese, ecc. intorno a dei progetti più piccoli ma sinergici tra loro.  Questa strategia consente non solo di reperire nuove risorse finanziarie ma anche - elemento altrettanto importante - di creare nuove alleanze e canali di scambio e cooperazione. La "rete" di persone e organizzazioni che oggi sono in contatto con OR può essere di enorme aiuto per procedere su questa strada. Ognuno ha contatti nel proprio territorio, potenzialità da scoprire... Vorremmo riuscire a mettere insieme tutto questo per far continuare il nostro lavoro a Santiago e Haina. E al tempo stesso vogliamo  continuare a sviluppare in Italia il lavoro di sensibilizzazione, formazione, educazione allo sviluppo, ricerca.

 

    Gli ultimi tirocini che sono stati svolti in Oné Respe hanno riguardato studenti della Università Cattolica e il professor Reggio ha deciso di convocare tutte le persone che conoscono OR di questa università per vedere un po’ che possibilità ci sono. Un gruppetto di persone si sono ritrovate e vorrebbero provare a ragionare su due livelli, da una parte tante persone dall’Italia vengono in Repubblica Dominicana e sarebbe molto interessante che venissero già preparate su cosa vedranno, che venissero coscienti di ciò che incontreranno (un po’ come avviene già per i gruppi di Roberto Calmi). Su un altro versante spesso sono persone competenti che potrebbero partecipare a un progetto più grande di ricerca educativa (tanto l’Università con le lauree specialistiche e con il Master coordinato dal prof. Reggio, come l’Istituto Paulo Freire potrebbero essere un punto di partenza per queste ricerche). In più l’Università potrebbe ripensare e rilanciare la possibilità dei tirocini in Cattolica come in Bicocca (forse), dopo le prime esperienze dei gruppi che sono venuti in passato possiamo pensare nuovi percorsi che possano sviluppare una partecipazione attiva, consapevole e specifica dei tirocinanti. Questo gruppo di amici di OR si è già posto alcuni obbiettivi, faremo il possibile affinché per realizzarli.

 

    Negli incontri di cui dicevamo ci siamo un po’ resi conto che un gruppo di persone amiche di OR in Italia c’è, abbiamo la possibilità di vivere e far vivere esperienze formative in Italia come in RD, per gli italiani come per i dominicani, abbiamo però bisogno di coordinarci un po’ per ottimizzare i nostri sforzi e dare la possibilità a tutti di conoscere le iniziative e di aderirvici.

    Per questo ci siamo posti alcuni obbiettivi:

  • creare una base di dati delle organizzazioni e dei singoli che ci aiutano o che semplicemente voglio rimanere informati delle nuove iniziative
  • aprire la possibilità di copartecipare ai progetti che si apriranno;
  • socializzare le necessità così da dare la possibilità a chi ha delle idee di canalizzarle in un progetto;

    Per fare questo il primo passo è questa lettera, vorremmo aprire la possibilità a tutti di continuare a rimanere in contatto, di conoscere le iniziative e di partecipare attivamente al nostro lavoro, per questo aspettiamo idee, aperture di disponibilità e suggerimenti. Stiamo pensando di comunicare periodicamente le iniziative, magari con una mailing list o con una sezione del sito.

 

    Concretamente vorremmo, con Fratelli dell’Uomo, mettere in rete i contatti in modo e unire le forze in progetti più organici, che meglio rispondono alle necessità, Sarà così possibile  proporre progetti agli enti locali, a gruppi e a qualsiasi altra realtà che abbia voglia di sostenere un lavoro come il nostro. Tutto questo potrà realizzarsi solo grazie ai contatti che abbiamo nelle diverse realtà.

Ci piacerebbe incontrarci tutti insieme, ma le distanze non ce lo permettono, però grazie alla presenza di Mari in Italia (ormai è li da voi) pensiamo di poter intensificare i contatti.

 

    In allegato trovate un elenco delle dinamiche di scambio e di cooperazione degli ultimi anni. Un quadro che dà l'idea di un ottimo e crescente potenziale. Sarebbe interessante che ognuno sintetizzasse in questo quadro le proprie proposte, potenzialità, contatti e servizi che può mettere a disposizione. Fratelli dell’Uomo lo ha già fatto, nel secondo riquadro potrete trovare le loro possibilità.

    Concludo quindi chiedendo a coloro che sono interessati di manifestare il loro interesse scrivendoci tramite chi gli ha fatto avere questa mail, dandoci queste informazioni o altri suggerimenti, e spero che presto avremo occasione di incontrarci!